Mediating the Risorgimento/Risorgimento Mediato
This article explores Italian images of America during the Risorgimento and the time of Italy's Unification. At the centre of this investigation are two remarkably painful theatrical representations of life in the New World: Verdi's opera "Un ballo in maschera of 1859", set in seventeenth-century Boston; and Rota's 1852 ballet "Bianchi e Neri", based on Harriet Beecher Stowe's epical novel Uncle Tom's Cabin. Often performed together during the same evening, both works presented Italians with an extremely brutal image of America, a negation of Italy's own cultural values. The article reads these theatrical representations of America within a wider context of Italian debates on the United States. Italians did not always look at life in America as a political, social or constitutional model; and if in the eyes of many Italians the United States became an epitome of modernity later in the nineteenth century, they did not necessarily identify with the particular model of modernity America stood for. The article argues that historians have tended to overlook some of the complexities of Italy's image of America.
L’articolo analizza l’immagine dell’America in Italia durante il Risorgimento e più in generale nel periodo dell’unificazione nazionale. Al centro della ricerca si collocano due rappresentazioni teatrali particolarmente significative per la descrizione della vita nel nuovo mondo: l’opera di Verdi “Un ballo in maschera” del 1859 ambientata a Boston nel secolo XVII; e il balletto del 1852 “Bianchi e Negri” di Giuseppe Rota, basato sul celebre racconto di Harriet Beecher Stowe La capanna dello zio Tom. Presentate contemporaneamente, spesso durante la stessa serata, entrambe le rappresentazioni mostrano un’immagine dell’America talmente brutale e negativa da rovesciare gli stessi valori fondanti della cultura italiana. L’articolo analizza le due rappresentazioni teatrali inserendole nel più ampio contesto del dibattito sugli Stati Uniti presente in Italia. Gli italiani non sempre hanno guardato all’America come se potesse rappresentare un modello politico, sociale o costituzionale; e se agli occhi di molti italiani gli Stati Uniti diventano nel corso del XIX secolo la rappresentazione della modernità, ciò non significa che si dovessero identificare necessariamente con il modello di modernità presente allora in America. L’articolo sostiene che gli storici hanno spesso sottovalutato la complessità dell’immagine dell’America offerta in Italia.